Il violino di Auschwitz  

In occasione del Giorno della Memoria, giovedì 27 gennaio 2022 alle ore 21.00, nella sala polivalente del Centro civico Agorà di Arese (via Monviso, 7), "Il violino di Auschwitz" a cura dei Baràban.

Suonata continuamente, nelle marce verso i campi di lavoro, nelle adunate, durante le esecuzioni e per l’intrattenimento degli ufficiali, la musica nei lager nazisti ha avuto un ruolo di esaltazione dell’orrore e annientamento della dignità umana. Eppure, per i detenuti fare musica significava ritrovare quella dignità violata. Ad Auschwitz, Terezìn e Mauthausen si allestivano orchestre, si componevano ninna nanne, si cantava. Un’emozionante sequenza di melodie della tradizione yiddish e di canzoni contro la guerra fa da colonna sonora a testimonianze e immagini sulla Shoah.

Gruppo fra i più rappresentativi della scena folk italiana, i Barabàn hanno sviluppato un percorso che rivisita la tradizione musicale del nord Italia con un linguaggio e una sensibilità contemporanea, in un perfetto equilibrio fra la memoria, i linguaggi e le tematiche del presente. Nei quasi 40 anni di attività hanno tenuto concerti in tutta Europa, in Canada e in Russia.
I Baraban sono: Vincenzo Caglioti, organetto diatonico, cori - Aurelio Citelli, voce solista, tastiere, bouzouky, basso elettrico - Giuliano Grasso, violino, cori - Paolo Ronzio, chitarra, bouzouky, cori - Maddalena Soler, voce solista, violino - Jacopo Soler, flauto traverso, flauti.

Prenotazione obbligatoria al seguente link: https://bit.ly/ilviolinodiaushwitz

Accesso con green pass rafforzato (eccetto esenti dalla campagna vaccinale) e mascherina FFP2.

In allegato la locandina.

LUOGO :   Centro civico Agorà, Arese

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