Sviluppo area ex Alfa Romeo

VENERDÌ 26 LUGLIO 2013

Questa mattina, in Municipio, Giuseppe Augurusa, Assessore del Comune di Arese con delega a Politiche del lavoro, Sviluppo e Attività di impresa - Partecipate e controllate - Cultura - Attuazione Accordo di Programma ex Alfa Romeo, e Alberto Landonio, Sindaco del Comune di Lainate, hanno incontrato i giornalisti per illustrare gli indirizzi dei due Comuni in merito alla politica di sviluppo dell'area ex Alfa Romeo.

Augurusa ha sottolineato l'importanza di avviare, con un'alta visione strategica, una progettazione organica e modulare su tutta l'area.

L'obiettivo è di andare oltre le destinazioni d'uso delle singole porzioni di territorio e arrivare a un'idea globale che possa far convivere gli insediamenti produttivi, accanto a quelli commerciali, sulla scorta di quanto già contenuto nel documento (Una strategia per il Nord Ovest) della società partecipata dei due Comuni, ovvero ComunImprese scarl.

Gli enti interessati hanno già deliberato (per il Comune di Arese, vedi delibera n. 20 del 18 luglio 2013) gli obiettivi che si intendono raggiungere: rilanciare il territorio, favorire la collaborazione tra imprese e la creazione di spin off accademici e imprese high tech, incoraggiare la costituzione di un sistema territoriale integrato per la valorizzazione del Museo Alfa Romeo e di Villa Ricotti, ecc.

Ora i due Comuni hanno deciso di indicare delle linee guida, affinché ciò che sarà realizzato non avvenga in modo casuale, ma a seguito di uno studio e di una valutazione d'insieme, che saranno sottoposti al Collegio di Vigilanza dell'Accordo di Programma per la riperimetrazione, riqualificazione e reindustrializzazione dell'area ex Fiat - Alfa Romeo nei Comuni di Arese e Lainate (in seguito, AdP).

Landonio ha ribadito che anche il Comune di Lainate sta procedendo nella stessa direzione, affermando che, viste le potenzialità dell'area, è importante agire in modo congiunto.

Si tratta infatti di una zona molto vasta, ma che comunque ha un suo perimetro preciso. Questo, insieme al fatto che sono già state individuate le risorse economiche all'interno dell'AdP e che siano già stati definiti gli obiettivi condivisi dalle due amministrazioni, lascia presupporre che ci siano le condizioni per garantire la multifunzionalità di quest'area.

Per migliorare la competitività del proprio territorio, i due amministratori hanno poi accennato alla possibilità di azioni condivise di marketing territoriale: accanto alla auspicata riapertura del Museo Alfa Romeo, infatti, non vanno dimenticate Villa La Valera e Villa Litta, note per la loro unicità.

Nelle prossime ore, con la collaborazione del Comune di Rho, l'Amministrazione chiederà a Regione Lombardia, Ministero per i Beni e le Attività Culturali (sez. Lombardia) e Fiat, di poter partecipare al tavolo tecnico in fase di costituzione per sostenere la riapertura del Museo Alfa Romeo, come già anticipato dall'incontro avuto dall'Amministrazione stessa con la proprietà nelle scorse settimane.

Grande attenzione anche per due temi fondamentali: commercio e occupazione.

Nel primo caso, i due amministratori hanno dichiarato che chiederanno all'operatore (Tea) l'anticipo dei 4 milioni e mezzo del fondo per la mitigazione degli effetti derivanti dalla costruzione della nuova struttura di vendita (fondo previsto all'interno dell'AdP). L'intenzione dei due Comuni è di aprire un bando per sostenere progetti innovativi che possano rilanciare effettivamente i negozi di vicinato. Non ci sarà, dunque, una ridistribuzione "a pioggia", ma il finanziamento di quelle iniziative che puntano realmente a un rilancio del commercio di prossimità.

Augurusa e Landonio hanno concluso parlando di occupazione: l'AdP prevede che il 40% degli organici dei nuovi insediamenti derivi dalla collocazione di persone residenti nei due Comuni. Al di là dei numeri, entrambi si sono attivati per una partecipazione più attiva delle istituzioni. I colloqui per le assunzioni future dovranno avvenire nei luoghi pubblici. A tale scopo, il Comune di Arese (in attesa della definizione strutturale degli Sportelli Lavoro della Provincia di Milano e in attuazione degli impegni derivanti in materia di occupazione locale dell'AdP) ha già deliberato il trasferimento della sede dello Sportello Lavoro da viale Resegone 69 all'interno del municipio.

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