AdP ex Alfa Romeo

MERCOLEDÌ 22 NOVEMBRE 2017

 
In merito all’atto integrativo dell’Accordo di Programma dell'area ex Alfa Romeo, ritengo importante chiarire lo stato di avanzamento e le modalità con cui si sta operando, richiedendo e rivendicando con forza un ruolo da protagonista per il Comune di Arese sulla discussione nel merito della trasformazione dell’area.
 
Nelle ultime settimane sono pervenute convocazioni per incontri che hanno e avranno una focalizzazione su aspetti puntuali, rimandando a data non ancora nota le discussioni nel merito, diversamente da quanto richiesto dal Comune di Arese.
 
Apprendo, inoltre, che nell'ultimo mese sono stati approfonditi i temi sottolineati come criticità sia in sede di Segreteria Tecnica sia nelle recenti interlocuzioni e si arriverà a una convocazione di Segreteria Tecnica per la discussione dei contenuti.
 
Sottolineo che il processo di valutazione di ipotesi di possibili soluzioni alle criticità, purtroppo, non ha visto coinvolti gli enti locali, nonostante siano destinatari diretti - con le loro comunità - delle trasformazioni ipotizzate nell’area e di conseguenza fortemente sensibili alle ricadute che ne deriverebbero. 
Pertanto, il Comune di Arese ha proposto l’istituzione di gruppi di lavoro per la discussione di merito sui singoli temi.
 
Incomprensibilmente e inspiegabilmente, riceviamo direttamente all'ufficio protocollo del Comune di Arese, da parte di soggetti privati interessati alle trasformazioni delle aree, richieste di avvio di procedimenti non conformi con l’attuale destinazione d'uso quasi a significare che l'esito del tavolo dell'atto integrativo dell’accordo di programma venga considerato scontato. Così non è. L'esito è soggetto al parere favorevole degli enti locali, nella persona del Sindaco che siede ai tavoli promossi da Regione Lombardia, ma anche e soprattutto del Consiglio Comunale chiamato, in caso di esito positivo delle negoziazioni in seno ai tavoli dell’atto integrativo, ad approvarne i contenuti.
 
Quanto sopra evidenziato, non può che condurci a un giudizio negativo rispetto al percorso istituzionale scelto. Questo modo di procedere esclude totalmente il coinvolgimento degli enti pubblici, instaurando un dialogo preferenziale con il soggetto privato. 
 
Preme sottolineare e confermare che, come ampiamente detto in tutte le occasioni di convocazione dei tavoli istituzionali e come ribadito nel contenuto della lettera del 20 ottobre indirizzata al Sottosegretario Parolo a mia firma,  alcune questioni sono da ritenersi condizione necessaria per la discussone nel merito dell'atto integrativo.
 
La lettera sopra citata infatti riporta in modo puntuale e dettagliato le linee guida volte al perseguimento dell’interesse pubblico della nostra Amministrazione, attraverso l’approfondimento delle proposte che di volta in volta sono state oggetto di richiesta di informazioni al tavolo, in cinque punti che si possono così sintetizzare:
  1. il progetto relativo all'atto integrativo non può essere considerato se non attraverso una approfondita analisi delle strutture già esistenti nell'ambito e nel contesto territoriale che può determinare interazioni fra la previsione e quanto già consolidato. Pertanto il documento di analisi dovrà, a nostro parere, contenere un attento censimento e sviluppo delle potenziali interrelazioni e conseguenti effetti fra tutte le grandi strutture di vendita in essere o in fase di realizzazione nell'area di influenza dell'intervento in progetto al fine di verificare attentamente la compatibilità delle ulteriori nuove funzioni GSV (Grande Struttura di Vendita) che comportano un rilevante impatto territoriale. Diretta conseguenza dello sviluppo dell'azione di cui al precedente punto è la necessità di un attento studio dei flussi di traffico e dell'analisi del sistema infrastrutturale esistente [omissis]
  2. ulteriore elemento connesso ai precedenti deve essere rappresentato dall'attuazione di un idoneo sistema di trasporto pubblico. Le attuali condizioni, poste in essere dal precedente Accordo, hanno determinato l'avvio di un sistema di trasporto pubblico che ha rappresentato un primo approccio alla logica di sistema integrato gomma-rotaia, sistema che tuttavia ha risorse finite e limitate. [omissis]
  3. Contemporaneamente si devono implementare le pur significative previsioni di connessioni a verde nord-sud [omissis]
  4. [omissis]… qualsivoglia soluzione pianificatoria proposta non può essere seriamente valutata in assenza di soluzioni che pongano come obiettivo di interesse pubblico prioritario la realizzazione di interventi strutturali che riducano in modo permanente le emissioni così come puntualmente definite dal PUM del Comune di Arese [omissis]…
  5. Quanto sopra non determina il venir meno delle altrettanto imprescindibili esigenze di:
  • idonee garanzie di un significativo sviluppo occupazionale nell'ambito delle previsioni di trasformazione funzionale dell'area
  • le necessarie dotazioni di servizi e compensazioni ambientali a favori dei Comuni territorialmente competenti sulla base delle normative di legge [omissis]
  • il mantenimento dei criteri economici compensativi per il settore economico locale previsti a carico delle GSV utilizzati nella formazione del vigente AdP. 
 
Senza possibilità di entrare nel merito di questi nodi non vi è, per quel che riguarda il Comune di Arese, alcuna possibilità di un esito positivo del tavolo. 
 
Auspico che d’ora in avanti si cambi metodo e si aprano serie discussioni sui contenuti, consentendo quindi agli enti locali di acquisire materiale puntuale e approfondito per fare delle serie valutazioni nel merito ed essere messi nelle condizioni di esprimere un giudizio sentendosi parte di un percorso che ci riguarda da vicino e non avendo la percezione di essere accidentale ostacolo a pianificazioni che hanno ragioni superiori a quelle del territorio.
 
Il Sindaco 
Michela Palestra
 
Arese, 21 novembre 2017
Salta Calendario
<   Ottobre 2024   >
Lu  Ma  Me  Gi  Ve  Sa  Do 
 123456
78910111213
14151617181920
21222324252627
28293031   
Elenco Menu