Alzheimer Cafè Arese

VENERDÌ 3 MARZO

Il morbo di Alzheimer è una malattia complessa, che compromette la vita di chi si ammala, ma può gravemente compromettere anche la vita dei familiari: sono queste le ragioni da cui nascono, già in Olanda nel 1997 e poi diffusi in molti altri Paesi, gli Alzheimer Cafè, quali luoghi per dare risposta ai bisogni dei malati e delle loro famiglie, offrendo loro momenti di conoscenza e approfondimento della malattia, ma anche di sollievo e di socializzazione, fornendo spazi per la condivisione delle numerose difficoltà pratiche e psicologiche e per l'espressione delle emozioni spesso inascoltate a causa dell’isolamento. 
 
“Quella dell’Alzheimer Cafè ci sembra una strategia molto interessante, che coinvolge il malato, ma anche la sua famiglia e chi  se ne prende cura, oltre che i volontari che desiderano partecipare all’esperienza, affinché si limiti il rischio che rimangano confinati nelle loro case. Abbiamo dunque convintamente  deciso di sperimentare questa proposta anche ad Arese con il desiderio di contribuire, per quanto possibile, a garantire una migliore qualità della vita al malato e alla sua famiglia”, dichiara Il Sindaco Michela Palestra.
 
L’Alzheimer Cafè, inoltre, con il coinvolgimento dei volontari e delle associazioni, vuole aprirsi a tutta la comunità, creando le condizioni per una consapevolezza sempre più diffusa della malattia e delle sue implicazioni, e  costruire una rete territoriale intorno ai malati e alle loro famiglie per farli sentire meno soli. Rivolgiamo quindi fin da ora un appello a tutti coloro che sono incuriositi dal progetto a partecipare all’incontro di presentazione, che si terrà il prossimo 3 marzo, per meglio comprendere la proposta e a manifestare, se riteranno, la propria volontà a dare una mano”, conclude l’Assessore alle Politiche Sociali Barbara Scifo.
 
 
Che cosa è un Alzheimer Cafè?
 
L’Alzheimer Cafè è un luogo dove i malati curati al proprio domicilio, le loro famiglie, le figure professionali e i volontari si incontrano periodicamente. 
Durante i Cafè i malati, seguiti da personale specializzato, coadiuvato da volontari, seguono attività organizzate appositamente per loro: attività manipolative, motorie, espressive, ecc.
I familiari e chi assiste il malato, invece, in uno spazio contiguo, ma diverso, hanno la possibilità di interagire con un medico, uno psicologo, un infermiere e un assistente sociale per saperne di più, confrontarsi sulle modalità di relazione con i propri familiari, condividere esperienze, preoccupazioni, soluzioni.
Gli incontri terminano con un piacevole momento conviviale tra tutti i partecipanti, familiari, malati, volontari e operatori.
 
 
Come si articolerà la proposta ad Arese.
 
L’esperienza ad Arese si inserisce all’interno di una progettualità del territorio del Rhodense, promossa da Auser Regionale Lombardia che coopera con Ser.Co.P (l’Azienda consortile dei Comuni del Rhodense per la gestione dei servizi comunali alla persona), analogamente a quanto già fatto, con esiti ampiamente positivi a Pero, e a quanto in fase di avvio anche a Cornaredo. 
La realizzazione dell’iniziativa sul territorio di Arese nasce, quindi, in connessione con le altre esperienze a favore dei malati di Alzheimer presenti nei comuni dell’ambito e si concretizza con l’importante collaborazione dei Servizi Sociali del Comune di Arese, la Casa di Riposo Gallazzi Vismara, che ospiterà il Cafè e metterà a disposizione anche alcune professionalità dei suoi operatori, e i professionisti del centro Alzheimer dell’Ospedale di Passirana, con i quali è stato elaborato il progetto, essendo loro il punto di riferimento per il territorio.
 
Questo il percorso previsto:

 

  • venerdì 3 marzo, alle 21.00, presso il Centro civico di via Monviso 7, la presentazione rivolta a tutta la cittadinanza per spiegare, da un lato, cos’è la malattia, come si manifesta, come affrontarla; dall’altro, le opportunità che Alzheimer Cafè offre e come verrà strutturato, con attenzione anche al ruolo dei volontari. Verrà dato spazio, inoltre, all’illustrazione di quelle che sono le opportunità già presenti sul territorio. In allegato il manifesto con il programma dettagliato dei temi proposti e dei relatori che interverranno.

 

  • sabato 18 marzo e 1°aprile due mattinate di formazione per i volontari, volte a fornire le competenze per svolgere al meglio il loro ruolo di supporto e al fianco degli operatori specializzati durante gli incontri del Cafè.

 

  • a maggio e giugno attivazione di uno sportello telefonico e fisico gestito da volontari, per raccogliere adesioni, fornire informazioni e supporto ai pazienti e ai familiari coinvolti nelle attività, cui seguirà la valutazione da parte degli specialisti delle persone che hanno le caratteristiche per accedere all’attività.

 

  • da settembre avvio dell’Alzheimer Cafè, presso la Casa di Riposo Gallazzi Vismara, che si articolerà, in questa prima fase, in un ciclo di dieci incontri di 2 ore ciascuno, il sabato pomeriggio, ogni 15 giorni. L’esperienza può essere avviata accogliendo un massimo di 10 pazienti con i propri familiari. I pazienti possono provenire da Arese e dai Comuni del Rhodense.

 

Chi volesse manifestare il proprio interesse a diventare volontario dell'Alzheimer Cafè può scrivere una mail a guendalina_scozzafava@comune.arese.mi.it o telefonare al numero 02 93527501.

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