Città di Arese

Sabato 27 settembre, a partire dalle 17.30, presso il Centro Anziani di via Col di Lana, si terrà un incontro pubblico intitolato “Il valore delle donne – Comunicare la parità per valorizzare le differenze di genere”

L'evento conclude – almeno per il momento – il progetto realizzato nell'ambito dell'iniziativa regionale “Progettare la parità in Lombardia 2013”.

Il percorso - svolto nelle scuole secondarie di 1° grado di Arese “I.C. Europa Unita” e “I. C. via dei Gelsi” - ha previsto un'attività di animazione e laboratoriale in aula teso a sensibilizzare i ragazzi e le ragazze sugli stereotipi veicolati in particolare dalla pubblicità e dai media sulle identità e i ruoli sociali degli uomini e delle donne. Si concluderà proprio in questi giorni, anche con la visione al Cinema Teatro del film “Billy Elliot”, una risposta positiva ai pregiudizi di genere. Inoltre nello scorso mese di maggio gli studenti e le studentesse coinvolte nel progetto hanno realizzato un concorso di idee e una mostra aperta al pubblico.

L'incontro di sabato, rivolto ai genitori e a tutta la cittadinanza, vuole essere innanzitutto un’ulteriore occasione di riflessione sul tema della lotta agli stereotipi e alle discriminazioni di genere, ma anche un momento conviviale: oltre alla stimolante tavola rotonda, è previsto un breve reading a cura della compagnia teatrale Latte Nero e la visione di alcune delle migliori campagne pubblicitarie realizzate nel mondo sul tema della diversità di genere. Ne parleremo anche durante l’aperitivo all'aperto e guardando le “opere” dei ragazzi e delle ragazze vincitori del concorso.

La tavola rotonda sarà coordinata da Monica D'Ascenzo, giornalista de Il Sole 24 ore, anche autrice di un blog che commenta trend sociali, economici e legati al mondo femminile, e vedrà la partecipazione di

• Anna Sfardini, ricercatrice presso il Centro di ricerca sulla televisione e l'audiovisivo dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, che ci parlerà del lato femminile della televisione, quale specchio contradditorio del mutamento sociale della donna

• Alessandro Battistella, ricercatore presso l'Istituto per la Ricerca sociale, dove si occupa di politiche per minori e che sta lavorando in questi giorni in classe con i nostri ragazzi e ragazze: a partire dalla restituzione di quanto emerso con i preadoelscenti, ci fornirà qualche riflessione sulle sfide educative che come adulti abbiamo per contrastare la costruzione degli stereotipi sociali, non solo di genere

• Maryan Ismail, antropologa somala, Presidente dell’associazione Donne in rete per lo sviluppo e per la pace, che da anni si batte per i diritti delle donne straniere e contro le violenze di genere e che ci inviterà ad aprire lo sguardo alle sfide culturali delle donne dei paesi del sud del mondo.

“Siamo giunti al termine di questo articolato progetto che ha visto la straordinaria collaborazione delle scuole, dei ragazzi, degli esperti e delle associazioni del territorio Donne in rete, Donne in rete per lo sviluppo e per la pace, Comitato Genitori Arese e Pensionati per la città. Innanzitutto il mio ringraziamento va a tutti loro. Credo che l’incontro di sabato sarà un’occasione per aumentare in tutti noi la consapevolezza di come sia fondamentale per il futuro dei nostri figli e di tutti noi superare le rappresentazioni comuni e riduttive che spesso la comunicazione ci propone della figura femminile e maschile nei diversi ambiti della vita quotidiana, per riuscire invece a valorizzare le differenze e le specificità dell’essere donne e dell’essere uomini in relazione. Solo così potremmo perseguire una società più equa, più evoluta e senza prevaricazioni” - ha commentato l'Assessore alle Politiche sociali, Barbara Scifo.