ANALISI EFFETTUATE SUI SACCHI DEL SECCO
VENERDÌ 13 MARZO 2015
Durante lo scorso mese di dicembre GeSeM Srl ha svolto, con la collaborazione di una società esterna, l’effettuazione delle analisi merceologiche della frazione secca indifferenziata.
Tali analisi consistono in un’indagine di tipo qualitativo e quantitativo su un campione di rifiuti conferiti nei sacchi neutri trasparenti al fine di rilevare la presenza di materiali ulteriormente differenziabili (ad esempio umido, carta, plastica, vetro, ecc.) in modo tale da “fotografare” la condizione attuale delle raccolte, consentire un confronto con analoghe analisi effettuate nel passato e valutare i possibili margini di miglioramento e le strategie da adottare nel medio e lungo termine.
Le analisi sono state svolte prelevando campioni di sacchi (provenienti da diverse tipologie di utenze) del secco indifferenziato, perché questa è la tipologia di rifiuto che ha un maggior impatto ambientale (viene infatti avviata a termovalorizzazione) e un maggior costo di smaltimento, che si attesta intorno a 80 euro a tonnellata: è pertanto evidente che una diminuzione sempre maggiore dei quantitativi di secco indifferenziato esposti dalle utenze aresine si traduce, da un lato, in un risparmio economico e, dall’altro, in una migliore tutela del mondo che ci circonda.
I risultati dell'analisi hanno mostrato la presenza di rifiuti recuperabili in forma differenziata tuttora presenti all’interno del secco indifferenziato, nonostante i buoni risultati di raccolta differenziata raggiunti negli scorsi anni dal Comune di Arese, che si attesta su valori leggermente superiori al 65%.
In particolare dal punto di vista quantitativo si evidenzia che:
- come già rilevato dalla precedente indagine svolta 4 anni fa, risulta molto significativa la presenza di rifiuti organici che dovrebbero essere conferiti nell’umido, addirittura con valori vicini al 30%
- anche per i rifiuti plastici e cartacei le percentuali contenute nel sacco indifferenziato sono molto significative (rispettivamente del 20% e dell'11% in peso).
In conclusione si può affermare con tranquillità che molto è stato fatto ma che ancora molto vi è da fare e che per tale motivo GeSeM e l'Amministrazione comunale ritengono pertanto necessaria l’implementazione di ulteriori canali di comunicazione con la cittadinanza per migliorare ulteriormente la formazione indirizzata agli utenti, così come pure un incremento dei controlli periodici sui conferimenti della frazione secca residua, intervenendo in maniera sanzionatoria nei casi più gravi.
Risulta infine evidente la necessità di continuare a lavorare per l’introduzione anche ad ARESE di metodi di tariffazione puntuale, basati su criteri che premieranno i cittadini più volenterosi che effettuano una raccolta differenziata migliore.
L'Amministrazione comunale GeSeM srl