Iniziative

MERCOLEDÌ 16 SETTEMBRE 2015

 
Di fronte alla attuale crisi economica e sociale, ci si sente spesso soli e in difficoltà a capire quali strade nuove imboccare per aiutare gli altri o per aiutarsi. È per questo motivo che nasce il Fondo di solidarietà cittadino JobArese, costituito da risorse messe a disposizione dall’Amministrazione comunale (12.000 euro provenienti dal 5x1000 dei cittadini che hanno deciso di sostenere le attività sociali del Comune) e con una parte di risorse (9.000 euro) di cittadini che hanno partecipato alla raccolta fondi di Caritas e San Vincenzo per il fondo “Le famiglie aiutano le famiglie”.
 
Il fondo nasce quindi con una dotazione iniziale di 21.000 euro che permetterà di finanziare una prima azione di sostegno al reinserimento nel mercato del lavoro per 12 cittadini di Arese over40 con meno di due anni di disoccupazione, che verranno individuati nel prossimo mese di ottobre attraverso un bando pubblico e che seguiranno un percorso di orientamento, riqualificazione e formazione, oltre a un tirocinio di 3 mesi, presso un'azienda del territorio a fronte di un’indennità di presenza, totalmente a carico del fondo JobArese.
 
“È  da tempo che lavoriamo per contribuire a dare una risposta concreta alle tante persone colpite dalla perdita del lavoro. Indubbiamente una delle fasce di popolazione più colpita e che presenta maggiori elementi di fragilità nel reinserimento nel mercato del lavoro è quella degli over 40, tipicamente con figli a carico. È a loro che abbiamo pensato in particolare con questo progetto, unendo le forze economiche e progettuali dell’Amministrazione con quelle del terzo settore locale” dichiara Sindaco Michela Palestra.
 
“Con questo progetto, vorremmo aiutare i soggetti colpiti dalla perdita del lavoro a vivere la disoccupazione come ‘evento’ e non come status. Li si sosterrà nella ricerca attiva del lavoro e si offrirà loro competenze utili alla ricerca di una nuova occupazione, ma sono certa che il valore più importante del progetto - al di là dell’effettivo inserimento nel mercato del lavoro, che ovviamente non è possibile garantire aprioristicamente - sarà la messa in azione delle risorse personali e professionali dei partecipanti, per uscire da un tipico stato di scoraggiamento, perdita dell’autostima e inattività” - commenta Barbara Scifo, Assessore alle politiche sociali. 
 
“Infatti, il progetto permetterà alle persone di rafforzare le loro reti sociali e  le occasioni di mutuo aiuto, fornendo loro un sostegno relazionale importante per affrontare il ‘lutto’ derivante dalla  perdita del lavoro” proseguono Sergio Taccani e Alberto Barzaghi, della Caritas e della San Vincenzo.
 
 “Ci stiamo attivando anche per coinvolgere le realtà imprenditoriali e professionali locali per comprendere meglio i bisogni del mercato del lavoro e rendere più efficace l’incontro fra domanda e offerta di lavoro. Consapevoli delle risorse limitate che potranno però crescere con il contributo di tutti e dell'estensione del problema occupazionale ben oltre i limiti anagrafici che ci siamo auto imposti, il nostro intervento punta a integrare le diffuse politiche attive del lavoro previste dalla legislazione vigente, ovvero a sostituirvisi in particolare laddove le protezioni degli ammortizzatori sociali volgono al termine. Interventi di questa natura vanno ovviamente accompagnati a iniziative sul fronte della domanda di lavoro, a cui stiamo lavorando e che, sono certo, nei prossimi mesi potranno dare i propri importanti frutti” - conclude l’Assessore alle Politiche del lavoro, Giuseppe Augurusa.
 
“Insomma, vorremmo che la crisi diventasse un’occasione per stimolare e rendere visibili tutte le risorse presenti su un territorio, facendo rete, ognuno per quello che potrà fare, dal piccolo contributo economico al fondo alla segnalazione di un’opportunità lavorativa. Davanti ai colpi della crisi, mettiamoci insieme!” conclude l’Assessore Scifo.
 
PER CHI VUOLE DONARE
Tutti - singoli cittadini, aziende o associazioni - potranno donare piccole o grandi somme al fondo JobArese per estendere il numero di possibili beneficiari del progetto. 
Le donazioni, a partire dal prossimo 20 settembre, si potranno versare tramite bonifico bancario su apposito conto, presso la Banca di credito cooperativo di Sesto San Giovanni, intestato alla Fondazione comunitaria Nord Milano:
 
IBAN: IT53 S088 6520 7000 0000 0023 565 - causale: Fondo JobArese
 
PER SEGNALARE CONTATTI AZIENDALI PER POSSIBILI TIROCINI
I cittadini potranno anche segnalare all’indirizzo jobarese@comune.arese.mi.it eventuali contatti con le aziende (aresine o del circondario) in cui lavorano, qualora intravedessero la possibilità di attivazione di tirocini per i destinatari del progetto all’interno della loro realtà lavorativa.
 
PER APPROFONDIMENTI
JobArese si situa nell’ambito del Progetto #oltreiperimetri, promosso da una vasta rete di attori, pubblici e del privato sociale, nei nove Comuni del Rhodense e   finanziato da Fondazione Cariplo.

Nella foto in alto: Oliviero Motta (Oltre i Perimetri), Giuseppe Augurusa (Assessore del Comune di Arese), Sergio Taccani (Cooperativa San Vincenzo e Caritas), Michela Palestra (Sindaco di Arese), Barbara Scifo (Assessore del Comune di Arese), Sergio Manni e Andrea Lazzaroni (Cooperativa AEI).

Per chi volesse farsi un'idea del tipo di percorso che verrà finanziato dal fondo Job Arese e che sarà proposto ai nostri concittadini vincitori del bando, qui la video testimonianza di alcune persone di  Rho e di Pero che hanno già fatto un'esperienza analoga:

 

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