Trasparenza

MERCOLEDÌ 28 NOVEMBRE 2018

A seguito delle preoccupazioni sollevate in merito all’accessibilità agli atti nell’archivio dell’albo pretorio online, si conferma la volontà di voler garantire trasparenza e accessibilità, ma anche di dovere tutelare i tanti dati personali che quotidianamente vengono trattati e pubblicati.
 
Si è considerato infatti quanto espresso dal Garante della privacy, il quale afferma quanto segue: “Una volta trascorso il periodo temporale previsto dalle singole discipline per la pubblicazione degli atti e documenti nell’albo pretorio, gli enti locali non possono continuare a diffondere i dati personali in essi contenuti. In caso contrario, si determinerebbe, per il periodo eccedente la durata prevista dalla normativa di riferimento, una diffusione dei dati personali illecita perché non supportata da idonei presupposti normativi (art. 19, comma 3, del Codice). Ciò, salvo che gli stessi atti e documenti non debbano essere pubblicati in ottemperanza agli obblighi in materia di trasparenza".
 
Il Garante aggiunge inoltre “Di conseguenza, per attuare le esigenze sottese alla prevista ipotesi di consultabilità di atti e documenti contenuti nella sezione archivio, non è in linea generale giustificato, alla luce del principio di proporzionalità, consentire, al di fuori dei casi espressamente previsti, l'accesso online libero e incondizionato alla consultazione di atti e documenti contenenti informazioni personali, specie se aventi natura sensibile, senza applicare criteri selettivi”. Per tale ragione, anche a fronte di esplicita richiesta del Data Protection Officer si è ritenuto doveroso risolvere velocemente il problema sollevato con la soluzione più immediata ovvero cancellando la possibilità di scaricare gli atti e lasciando visibile esclusivamente l’oggetto degli stessi in attesa di trovare le soluzioni che rispondano alle esigenze di trasparenza e accessibilità agli atti, ma che - al contempo - garantiscano la tutela dei dati personali. Questo nel pieno rispetto della legge che definisce il periodo di pubblicazione obbligatoria degli atti, normalmente 15 giorni, e non alterando quanto va pubblicato nella sezione “Amministrazione trasparente” del sito del Comune di Arese.
 
Nelle prossime settimane si provvederà a ripristinare l’archivio dell’albo pretorio online con accesso esclusivo (con user e password) ai Consiglieri comunali, in coerenza con le specifiche prerogative a essi assegnate dalla legge. 
 
Per tutti gli altri soggetti interessati continuerà a valere quanto previsto dalla legge, presentando istanza, tanto ai sensi del Capo V della Legge n. 241/1990 (la persona deve avere un interesse concreto e attuale per accedere agli atti richiesti), quanto ai sensi di quanto dispone il D. Lgs. n. 33/2013 ovvero la possibilità dell’accesso civico semplice e dell’accesso civico generalizzato, come di seguito descritti. 
  • Accesso civico semplice: consente a chiunque di richiedere documenti, dati o informazioni che le amministrazioni hanno l'obbligo di pubblicare (art. 5, c. 1) e che per un qualsiasi motivo abbiano omesso di pubblicare.
  • Accesso civico generalizzato (o accesso F.O.I.A.) consente a chiunque di richiedere documenti, dati o informazioni ulteriori rispetto a quelli che le amministrazioni sono obbligate a pubblicare (art. 5, c. 2), nel rispetto dei limiti relativi alla tutela di interessi giuridicamente rilevanti secondo quanto previsto dall'articolo 5-bis del D.lgs. n. 33/2013.
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