Fibra ottica
MARTEDÌ 13 APRILE 2021
Il 3 marzo 2015 il Consiglio dei Ministri ha definito e approvato il “Piano strategico nazionale” per lo sviluppo della banda ultralarga in Italia, denominato “Strategia italiana per la banda ultralarga”.
Il D. Lgs. 15 febbraio 2016, n. 33 e le successive modifiche e integrazioni, in attuazione della Direttiva 2014/61/UE, hanno successivamente introdotto norme di semplificazione e agevolazione delle procedure di realizzazione delle reti in fibra ottica, prevedendo tra l'altro che:
- per l’installazione di infrastrutture che comportino la realizzazione di opere civili, scavi e l’occupazione di suolo pubblico, l’istanza di autorizzazione si intenda accolta trascorsi i termini abbreviati;
- che gli interventi di installazione di reti e impianti di comunicazione elettronica in fibra ottica siano realizzabili mediante Denuncia di Inizio Attività, da presentare almeno trenta giorni prima dell’effettivo inizio dei lavori;
- che l’installazione delle infrastrutture digitali sia effettuata prioritariamente utilizzando infrastrutture stradali e intercapedini già esistenti e utilizzate per il passaggio di altri sottoservizi, purché ciò risulti compatibile con le rispettive specifiche norme di settore, in una logica di conservazione e al fine di limitare al massimo l’impatto ambientale degli interventi.
L’Amministrazione Comunale di Arese già dal 2013 aveva iniziato a estendere la propria rete di tubazioni predisposte per la posa della fibra ottica, soprattutto con l’intervento eseguito sugli assi viari principali di viale Sempione, Resegone, Nuvolari, Varzi e ogni volta che è stato realizzato un intervento importante sulle strade comunali. Ciò ha consentito di poter offrire agli operatori interessati a sviluppare la rete FTTH importanti tratti di infrastutture già esistenti, circostanza che in parte ha bilanciato la complessità di cablare un comune caratterizzato da un’edilizia estensiva, con elevato numero di unità immobiliari unifamiliari e a schiera, che rispetto a condomini con sviluppo verticale rendono meno conveniente e più oneroso per gli operatori il cablaggio in fibra.
Consapevole dell'importanza strategica di una rete internet ad alta capacità accessibile a tutti, oggi resa ancor più evidente dalle esigenze legate al lavoro e alla didattica a distanza imposte dalle norme per il contenimento del Covid 19, l'Amministrazione Comunale di Arese ha immediatamente colto le opportunità che le nuove norme hanno consentito.
Ad Arese era già presente da alcuni anni la cosiddetta Fibra to the Cabinet (FTTC), ovvero la fibra ottica fino agli armadi stradali. L'ultimo tratto di collegamento, dall'armadio stradale fino alle abitazioni, con questo tipo di tecnologia resta con cavo in rame, con una conseguente diminuzioni delle prestazioni del collegamento in funzione della distanza tra l'abitazione e l'armadio stradale e delle condizioni di manutenzione del cavo in rame.
La tecnologia FTTH adottata da Open Fiber invece, portando la fibra fino all’utilizzatore finale, consente prestazioni molto migliori in termini di velocità nella trasmissione dei dati, rappresentando un deciso miglioramento rispetto alla tecnologia FTTC e quindi l’obiettivo verso il quale tendere per consentire a tutti i cittadini di Arese un collegamento internet veloce ed efficiente.
Si tratta di un obiettivo che riguarda non solo Arese, bensì tutto il territorio nazionale, con problematiche complesse da superare, a partire dal notevole investimento richiesto in termini economici e dalla necessità di individuare un modello efficiente di sviluppo e di gestione della rete. La copertura FTTH del 100% del territorio nazionale non è un obiettivo raggiungibile solo con le risorse dei singoli comuni. È di estrema attualità il dibattito sulla cosiddetta “rete unica”, che dovrebbe consentire il salto di qualità necessario per superare i ritardi e le complessità che ancora rallentano la diffusione della banda larga per tutti, oltre che la volontà di destinare ingenti risorse del “recovery found” per superare il divario digitale che ancora sconta l’Italia.
Open Fiber, titolare dell’autorizzazione di cui all’art. 25, comma 4, del D.Lgs. 259/2003 (“Codice delle Comunicazioni elettroniche”), ha avviato, in coerenza con il sopra descritto Piano strategico nazionale, i lavori per la realizzazione di una rete di comunicazioni elettroniche a banda ultralarga, su scala nazionale, accessibile a tutti gli operatori interessati, nel rispetto della normativa vigente. Per realizzare il Piano “Fiber to the home” (FTTH, ovvero fibra ottica fino all'interno delle abitazioni, che consente velocità di connessione fino a 1 Gigabit per secondo ed è riconosciuta come la migliore in circolazione dall’Agcom, che le ha assegnato il bollino verde di “fibra pura”) Open Fiber intende riutilizzare le infrastrutture esistenti sul territorio nazionale, al fine di ridurre al minimo l’impatto dei lavori. Open Fiber ha manifestato un interesse a realizzare una rete di telecomunicazioni a banda ultralarga in fibra ottica sul territorio comunale della Città di Arese, assicurandone al contempo la relativa gestione e manutenzione, nonché ad offrire diritti di accesso a condizioni tecniche ed economiche non discriminatorie a tutti i soggetti che ne facciano richiesta.
A luglio 2019 il Comune di Arese ha sottoscritto con Open Fiber, non in via esclusiva ma in quanto primo operatore ad avere presentato un interesse in tal senso, una CONVENZIONE PER LA REALIZZAZIONE DI INFRASTRUTTURE E RETI DATI AD ALTA VELOCITA’ SUL TERRITORIO COMUNALE, mettendo a disposizione le infrastrutture esistenti di proprietà comunale e agevolando la realizzazione in proprio di infrastrutture per la posa di una rete di comunicazioni elettroniche.
A seguito della sottoscrizione della convenzione, Open Fiber ha presentato un progetto per la realizzazione della rete FTTH con l’obiettivo, in una prima fase, della copertura di circa il 70% delle unità immobiliari della città (individuate secondo un piano elaborato autonomamente da Open Fiber, in base a proprie valutazioni commerciali), per un investimento previsto di circa 2.5 milioni di euro per collegare quasi 6.500 unità immobiliari, da finanziare interamente con investimento privato, senza alcun coinvolgimento di società statali e senza alcun esborso per le casse comunali.
Non si tratta di un appalto, bensì della concessione in uso delle infrastrutture comunali per la realizzazione di un servizio di interesse pubblico, benchè fornito da operatori privati.
Nell’ambito della convenzione, l’Amministrazione ha ottenuto il cablaggio FTTH di quaranta edifici di proprietà comunale, in modo da poter estendere e rendere più efficienti i servizi per i cittadini.
Inoltre, con la collaborazione di Città Metropolitana, che ha esteso la propria rete a banda larga anche alla Città di Arese, sono state collegate alla rete ad alta velocità tutte le scuole.
Con l’avvento della pandemia, si è fatta ancor più pressante l’esigenza di estendere la banda larga a tutta la città, non solo al 70% delle unità immobiliari inizialmente previste.
L’Amministrazione pertanto ha sollecitato più volte Open Fiber a estendere il piano di copertura FTTH alle zone ancora non raggiunte, sollecitando l’avvio della “fase due”.
Purtroppo, nonostante le molte insistenze dell’Amministrazione, secondo Open Fiber la distribuzione territoriale delle altre aree della città richiederebbe un ulteriore importante investimento al momento non programmato e non compatibile con le previsioni del piano di sviluppo 2021. La società si è comunque dichiarata disponibile, qualora ravvisasse soluzioni tecniche efficaci e, nel contempo, la risposta commerciale in termini di attivazioni delle utenze di Arese fosse particolarmente positiva, a valutare l’estensione della copertura.
Comprendiamo il disagio e la delusione dei cittadini rimasti ancora privi della copertura FTTH, ma quanto è stato fatto finora è solo una prima parte. L'Amministrazione farà il possibile per poter consentire la copertura dell'intero territorio comunale, cercando di cogliere ogni occasione utile per raggiungere l'obiettivo nel minor tempo possibile, assicurando la massima collaborazione per agevolare l’avvio della “fase due” e non escludendo anche di valutare eventuali manifestazioni di interesse da parte di altri operatori che volessero completare l’estensione della rete FTTH.
Allegati:
1_ Elenco unità immobiliari già raggiunte dalla rete Open Fiber
2_ Copertura Comune di Arese
3_Convenzione sottoscritta