Fondazione Arese Cultura Sport

LUNEDÌ 20 GENNAIO 2014

Si è tenuta nella giornata di mercoledì 15 gennaio la conferenza stampa sulla situazione di Fondazione Arese Cultura e Sport, per cui Regione Lombardia ha avviato la procedura di estinzione con decreto del 24 dicembre 2013 (provvedimento notificato agli uffici comunali in data 13 gennaio 2014). 

Presenti all'incontro, il Sindaco, Michela Palestra e l'Assessore Roberta Tellini che hanno dichiarato la loro soddisfazione poiché Provincia di Milano e Regione Lombardia hanno dato pieno avvallo alla linea perseguita dell'Amministrazione che, dal momento del suo insediamento, ha esaminato la documentazione esistente e, preso atto del venir meno dei presupposti dell'esistenza stessa della Fondazione, ne ha chiesto l'estinzione.

Il lavoro svolto ha permesso di concludere una vicenda che si è protratta per molto tempo e che si è complicata, dal punto di vista operativo e giuridico, fino a divenire insostenibile. “Ora abbiamo messo un punto” – ha commentato il Sindaco.

Riprendendo gli atti inviati da Provincia e Regione e leggendone i passaggi fondamentali, il primo cittadino ha fatto notare come gli Enti abbiano condiviso totalmente la linea adottata.

Le motivazioni che hanno portato al provvedimento di estinzione sono ben riassunte nella comunicazione della Provincia datata 3 dicembre 2012:

Il protrarsi di inattività della FACS, condizione legata a diversi fattori quali:

  1. dimissioni del Presidente e di quattro componenti il Consiglio di Indirizzo

  2. non interesse da parte del Comune di Arese – fondatore promotore – al riavvio dell'attività dell'ente, nonché al ripristino degli Organi d Indirizzo

  3. mancanza dello scopo per cui è stata costituita la FACS, individuato nella “promozione e diffusione dello sport, mediante la gestione del Centro sportivo comunale “Davide Ancilotto” di Arese

  4. assenza assoluta di patrimonio”

Palestra e Tellini hanno quindi sottolineato che non potendo disporre di alcun patrimonio ed essendo venuto meno lo scopo per cui era nata FACS, la sua estinzione è apparsa da subito la soluzione più appropriata.

Rispetto ad alcune polemiche diffuse via web dopo la pubblicazione del documento della Corte dei Conti (datata 20 dicembre), Sindaco e Assessore hanno evidenziato che si tratta di un “parere” e non di una “sentenza” e che è la stessa Corte a disporre la trasmissione della relazione alla Procura regionale per avviare una valutazione sulle responsabilità, responsabilità che, a quanto si evince, sarebbero da individuarsi a partire dal 2005.

L'Assessore Tellini, inoltre, ha voluto precisare che è una polemica pretestuosa quella secondo la quale il Sindaco avrebbe dovuto nominare il nuovo CdA di FACS, le nomine, infatti, sarebbero dovute eventualmente avvenire nei successivi “45 giorni” dalle dimissioni del Cda, periodo in cui il Comune era commissariato. Non solo, Corte dei Conti evidenzia così come il Sindaco non abbia potere di ratifica sulle dimissioni:

la norma non prevede alcun potere di ratifica in capo al Sindaco, né altro organo comunale, delle dimissioni presentate dal soggetto incaricato di rappresentare il Comune nel consiglio di una fondazione, come nei CdA di una società per azioni” . La norma attribuisce al Sindaco solo la nomina e la revoca dei rappresentanti del Comune presso altri enti, non la ratifica delle dimissioni.

Il Sindaco ha proseguito il suo intervento con l'invito a leggere integralmente la relazione: nelle sue 23 pagine di analisi, Corte dei Conti ripercorre l'intera storia di Fondazione, dal 1995 a oggi, con tutte le criticità che si sono manifestate nel tempo.

L'attività della Corte dei Conti trae origine, si legge, dalla relazione presentata, in data 28.10.2011, dal PD aresino.

Per correttezza va ricordato che, oltre al PD aresino, anche la Lega Nord aveva espresso forti critiche in merito alla gestione di Fondazione, arrivando per questo a ritirare il proprio appoggio alla Giunta Fornaro.

Riconosciamo, inoltre, alla stessa di essere stata coerente e di aver mantenuto la propria posizione, affiancando questa Amministrazione adoperandosi fattivamente per raggiungere il risultato di cui oggi vi stiamo informando: l'estinzione di FACS.

Il Tribunale ora nominerà un liquidatore che avrà la responsabilità di entrare nel merito delle questioni sospese di Fondazione.

Sulla situazione debitoria e su come procederà il liquidatore nei confronti di chi ha presentato richieste a Fondazione – ha chiarito l'Assessore Tellini – non è possibile fare previsioni, la situazione da ora è congelata”.

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