Teleassistenza
MERCOLEDÌ 29 GENNAIO 2014
La Provincia di Milano, lo scorso autunno, aveva annunciato l'interruzione del servizio di Teleassistenza a far data dal 31 gennaio 2014, a causa delle incertezze sul proseguimento o meno delle attività delle Province e alla luce delle risorse economiche sempre più ridotte.
L'Amministrazione di Arese, insieme ai Comuni del Rhodense, ha valutato l'opportunità di affrontare la problematica a livello d'ambito per poter garantire continuità temporanea al servizio con le medesime modalità applicate dalla Provincia di Milano.
Il servizio – ricordiamo – permette alle persone anziane o disabili di poter chiamare, 24 ore su 24, un medico o un altro tipo di aiuto (polizia, vigili del fuoco, soccorritori, ecc.), offrendo anche ascolto, sostegno emotivo o, semplicemente, un po' di “compagnia” attraverso la cosiddetta “telefonata amica”.
Il servizio, in questa fase di transizione, sarà gestito con le stesse modalità e alle stesse condizioni economiche praticate fino a oggi, mentre la gestione tecnico-amministrativa del servizio per conto del Comune è stata delegata a Sercop, l’azienda consortile del Rhodense. Le amministrazioni si confronteranno in questi mesi per definire le nuove regole per cui i vecchi e i nuovi utenti potranno risultare aventi diritto al servizio “gratuitamente” oppure “a pagamento”, in relazione ai criteri economici e sociali fissati dal regolamento stesso, che sarà attivo a partire da giugno 2014.
“Attualmente sono 33 i cittadini aresini in carico al servizio. Come Amministrazione abbiamo ritenuto importante tutelare questi utenti rispetto a un servizio che sappiamo molto gradito, soprattutto dalle persone anziane e dai loro parenti” ha commentato l'Assessore alle Politiche sociali, Barbara Scifo.
“Questa nostra scelta è coerente con la convinzione che sia necessario favorire qualsiasi genere di intervento a sostegno della residenzialità dell’anziano, fin quando può essere garantita, tutelando l’autonomia e il contesto di vita della persona anziana, accanto alla necessaria tranquillità psicologica dei famigliari”.
Si coglie l’occasione anche per rendere noto che i Servizi sociali hanno potuto integrare i contributi già messi a bilancio nel 2013 con un ulteriore sostegno alle spese per l’affitto oneroso di tre nuclei familiari di persone anziane in difficoltà economica, per un cifra complessiva di 2.700 euro, dando seguito a una delibera di Giunta (n. 11 del 4.11.2013) in cui si dava atto che tale importo, introitato a seguito del risarcimento danni al Comune per turbativa di una gara d’appalto, fosse destinato a spese di carattere sociale.
“La scelta di destinare questa entrata extra a favore di persone indigenti, in particolare anziane, risponde pienamente alle priorità e alla sensibilità di questa Amministrazione di sostenere le diverse fragilità maggiormente sensibili all’attuale contesto di crisi socio-economica" – ha concluso l’Assessore Scifo.