Lavoratori ex Innova Service

LUNEDÌ 10 MARZO 2014

L'Amministrazione fa il punto della situazione sulla vicenda dei lavoratori ex Innova Service.

 

La situazione attuale:

Proviamo a fare chiarezza nell’annosa vicenda dei lavoratori Ex innova Service e le azioni che l’Amministrazione Palestra ha intrapreso nel corso di questi ultimi nove mesi.

Innova Service è un'azienda situata sull’area ex Alfa che ha risolto i rapporti di lavoro con il personale oltre 45 mesi fa.

La lotta dei lavoratori per il loro posto di lavoro ha portato a una sentenza che obbliga l’azienda alla riassunzione e al risarcimento a seguito di licenziamenti giudicati illegittimi.

Ancora una volta chiediamo con forza che sia dato corso a quanto stabilito dal giudice.

All’indomani del dispositivo del Tribunale (le cui motivazioni non sono ancora note), abbiamo convocato la Società condannata allo scopo di verificare quali intenzioni avesse al riguardo. Contestualmente e con lo stesso spirito, abbiamo contattato la committente ABP che, contrariamente a Innova, si è presentata respingendo tuttavia qualsiasi addebito anche in forza del medesimo dispositivo del Tribunale.
Ricordiamo che un’Amministrazione non ha potere coercitivo in tal senso, ma solo di sensibilizzazione.
 
Le azioni intraprese per risolvere il problema:
Sul piano del ricollocamento lavorativo, invece, lo scenario è diverso e l’Amministrazione di Arese si è occupata concretamente del problema.
Bisogna ricordare che, nell’ambito degli accordi stipulati nell’Accordo di programma dell'Area ex Alfa Romeo, i lavoratori ex Innova Service non trovano spazio.
Perché?
Riguardo agli impegni occupazionali relativi al centro commerciale in via di realizzazione, i lavoratori dell’ex Innova non rientrano nella quota riservata ai residenti nei comuni di Arese e Lainate e nemmeno nella quota riservata alle situazioni di crisi (mobilità, cassa integrazione, giovani fino a 30 anni disoccupati o in cerca di prima occupazione per una quota a pari al 20%).

Secondo quanto concordato nell’ottobre del 2012, per i lavoratori ex Innova Service è stato firmato un Protocollo di Intesa che mette a disposizione 2,2 milioni di euro, sottoscritto tra Comune di Arese, Agenzia regionale del lavoro e la proprietà delle aree TEA, per un percorso di ricollocamento lavorativo o un accompagnamento alla pensione o una buonuscita.

Per accedere a questi fondi il singolo lavoratore deve rinunciare all’automatismo di essere ricollocato all’interno dell’area ex Alfa.

L’Amministrazione si è adoperata in questi mesi per arrivare a delle modifiche sostanziali di questo accordo. In quale direzione?

  1. rendere evidente nel testo del Protocollo di Intesa che il percorso proposto non comportasse l’annullamento del diritto a proseguire la vertenza legale contro Innova Service

  2. pur non garantendo vie preferenziali, non porre alcuna pregiudiziale su una possibile ricollocazione dei singoli lavoratori sull’area, qualora ve ne fossero state le condizioni

  3. valutare da parte della proprietà la necessità che si limitassero i soggetti (le imprese) dell’articolata rete proprietaria delle aree, al fine di chiarire nei confronti di chi i firmatari non avessero più nulla a pretendere in futuro.

L'ipotesi di modifica del testo originale è stata accolta e a oggi un’integrazione dell’accordo in discussione al tavolo aperto in Prefettura è alla valutazione del legale dei lavoratori.
E si ricorda, in proposito, che gli incentivi stanziati non sono nelle disponibilità del Comune – come erroneamente più volte sostenuto – bensì in quelle del tavolo medesimo.
Nelle linee di indirizzo appena approvate all’unanimità dal Consiglio Comunale di Arese è stata esplicitata, tra le altre cose, la necessità di avviare le selezioni per le assunzioni al centro commerciale anche nella quota prevista per le condizioni di crisi nell’area. Si vuole ribadire che questa Amministrazione non ha mai avallato alcuna ipotesi di esclusione preventiva per chicchessia. Coerentemente al testo sottoscritto ha chiesto e chiede con forza, invece, il rigoroso rispetto delle percentuali di assunzione dei cittadini residenti tra Arese e Lainate (40%) e delle situazioni di crisi (20%), in riferimento alla pianta organica del centro commerciale in via di definizione.
Disponibilità e rispetto:
Nel corso del Consiglio Comunale del 25 febbraio scorso si è assistito all’ennesima, inaccettabile, forma di protesta messa in atto da parte dei lavoratori ex Innova Service. Tuttavia, nonostante lo spiacevole episodio, l’Amministrazione comunale ha ricevuto ancora una volta i lavoratori presso il palazzo comunale in presenza di tutte le forze del politiche del Consiglio Comunale.
Nonostante nessuna delle persone coinvolte nella crisi Innova Service sia residente nel nostro Comune – elemento non proprio indifferente per un ente territoriale – l’Amministrazione ha ritenuto di incontrare costantemente gli ex lavoratori, mettendo in essere quanto possibile per la risoluzione della complicata vicenda.
Tale disponibilità per il futuro è ovviamente condizionata al rispetto delle regole, dell’Istituzione pubblica e dell’assemblea cittadina.
Ulteriori episodi volti a bloccare l’attività della pubblica amministrazione non potranno essere ulteriormente tollerati.
Link alla documentazione:
  • Accordo unilaterale d’obbligo sugli impegni occupazionali:
pagina 10
  • Protocollo d’intesa dell’ottobre 2012:
http://www.comune.arese.mi.it/allegati/1783^2013_protocollo%20intesa%20dicembre%2012.pdf
e integrazione
http://www.comune.arese.mi.it/allegati/1784^2013_protocollo%20intesa%20gennaio%2013.pdf)
 
Lunedì 10 marzo 2014
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